Con l’esposizione agli agenti atmosferici e con il passare del tempo il materiale cementifero del pozzo piezometrico è andato a deteriorarsi nel suo primo strato.
L’intervento ha richiesto innanzitutto un ripristino del materiale cementizio che componeva il pozzo piezometrico, attraverso un lavoro di idroscarifica ad alta pressione fino a 2000 bar.
Nelle immagini è possibile vedere il processo di idroscarifica tramite la distinzione del cemento trattato da quello non trattato. Conclusa l’idroscarifica, cemento e scheletro in ferro sono stati lavorati tramite trattamento anticorrosivo dei ferri d’armatura. Si è poi eseguita una prima applicazione di prodotto cementizio fibrorinforzato, a cui è seguita una rasatura con malta cementizia bicomponente utile alla finitura del calcestruzzo. Successivamente si è attuato il rifacimento completo dei pilastri di sostegno, nonché rifinito il tutto con vernice elastica protettiva a base di resine acriliche in dispersione acquosa.